lunedì 30 maggio 2005

FRONTI A CONFRONTO

Giovani vite si incrociano
si viaggia e si scopre
si parla e ci si conosce, veramente
si incontrano luoghi sacri
che traspirano santità
mendicanti vi razzolano attorno
per renderlo ancor più unico.
occhi di bimbi rimangono stampati nella mente
occhi imploranti, disillusi, inconsapevoli di ciò che potrebbe essere
e non sarà..
signori a cavallo espongono la loro ricchezza,
maharaja in elefante tronfio come pochi
dove sta la giustizia dell’essere?
la necessità di cambiare cresce
d’attimo in attimo
Storie troppo inconciliabili vanno avvicinate
denaro non può più essere accettato
come matrice classificatoria..

Discussione, confronto, apprendimento, crescita dell’essere

Jaipur 30.05.05

domenica 29 maggio 2005

Spiriti di me

Sono giornate di pensieri,
è una vita
consapevolmente, per molti noiosamente,
improntata alle riflessioni..
attraverso le stesse
spiriti affiorano, mi parlano,
disorientano, consigliano..
si discute di sentimenti crescenti,
di progetti previsti, d’altri sognati
si crede d’aver imboccato la via,
una via..
l’unicità sta nell’essere questa prettamente tua.

E come sempre accade
ecco il confronto con l’altro
credo ormai d’esservi magneticamente attratto..
la curiosità sta nella specificità dell’altro, ha pensieri e forma

L’altro è spettacolare
Mille peculiarità lo contraddistinguono
Gli spiriti lo dicono..
Segui il flusso, vai, agisci..
Lascia da parte la preponderante razionalità
E l’altro altro?
Come sempre sono pensieri frapposti,
si accavallano, spostandone il baricentro

Nuovi interessi si radicalizzano
usanze altre si diradano
nella incostante via verso me.

Udaipur 29.05.05

mercoledì 25 maggio 2005

Visioni temporali

Azioni si inseriscono in tempi determinati,
brama d’arrivare ad un punto
prestabilito
per poi rapidamente abbandonarlo..
senza acquisire coscienza alcuna dell’attraverso
dell’interiore, esteriore, che ti si frappone nell’andare attento.

Quiete dei tempi,
immediata visione di una sostanziale diversità d’approccio;
il tempo come visione identificativa.

Persone vicine lo diventano ancor più
se il loro tempo si scopre essere vissuto
nella complessità dell’osservazione.

Persone superficialmente vicine
naturalmente s’allontanano..

La geografia culturale
è un microcosmo da preservare,
meglio apprezzare la vicinanza
di essenze, quali esse siano,
nella continua reciproca scoperta.
Jaipur 25.05.05

venerdì 20 maggio 2005

Jaipur

Inoltrarsi tra le vene di Jaipur
sentire il sangue fluire
in forme di sari colorati.
Monnezza puzzolente,
vacche ingrassate,
barbieri di strada.

Riconoscere nel cromatismo
l’elemento chiave della società,
colore che esprime i sentimenti delle persone,
colore che rappresenta momenti e celebrazioni diverse.

Metabolizzare,
assaporando i succhi all’angolo,
l’essere inseriti nei meccanismi locali.
Sapere lo sguardo e il cenno
che t’aspettano..

Intravedere la risata soddisfatta
dei bimbi che ti sborsano rupie in più
capire che l’essere riconosciuti parte del sistema
è un’utopia nelle condizioni in cui stiamo,
con i comportamenti che teniamo.
Jaipur 20.05.05
GIORNATE DELL’INTENSITA’

Sono le venti
la testa è già colma
felicemente ripiena di colori;
vesti sgargianti, bracciali ridondanti..
sorrisi di dentature impossibili
generano il calore più puro, in me.
Gli occhi trasudano lacrime di gioia!
La mia India tanto desiderata
mi offre frutta consacrata
sotto forma di particolari già indelebili,
tatuati tra danze rajasthane.
Donne bambine dagli occhi suadenti,
di un nocciola che stordisce,
generano un irrimediabile innamoramento,
cresce rapido, fiorisce,
indirizzandosi nella forma di sguardo.
Sguardi che si incrociano, ti spiazzano,
attraverso un semplice, efficacissimo, sorriso.
Le ore paiono essere mai sufficienti
a godersi l’assordante confusione del giorno,
il disarmante silenzio della notte fonda,
rotto solo da squarci di sirena,
saluto d’altri viaggiatori,
erranti, tra il torrido vento.
Jaipur 20/05/05

mercoledì 18 maggio 2005

Idioma

IDIOMA

Idioma come limite invalicabile
Conoscenza equiparabile a ponte tra culture..
Il sistema si forma in millenni, la cultura ancor più
L’idioma dunque come preambolo allo studio interato

Profluvi di parole nella lingua dolce che ti è stata donata,
interazione semplice ed immediata
interesse pure? Fortunatamente no
Erasmo come soluzione parziale

Ma dunque la perdita della specificità è così agognata
Disapprovare l’idea della generalizzazione globalizzante
La meraviglia sta nello sforzo dello scoprire
L’imprevedibilità, la delusione, l’innamoramento imprevisto

Ragioni abbondanti per credere nel proprio agire pensato
Lasciare affogare pensieri semplici creati da media senza coraggio innovativo

Jaipur 18.05.05

martedì 17 maggio 2005

ANNEBBIAMENTO CELEBRALE

Pensieri fluttuano annebbiati
cercano strada tra spesse nubi di calore
il vento afoso strugge,
la persona calorosa riempie.
Baffi, che coprono rughe
Rughe che non sanno d’essere nascoste
Polvere di sogno, dentro i tuoi polmoni
Il respiro si accorcia,
il lamento si sente più forte
in te,
il calore dà l’idea della sofferenza insita nell’esistere
nell’inutilità della problematica sovrastruttura
in assenza di basilare benessere
Quale benessere,
Cosa è, dunque, benessere


Dormire tra marciapiedi di strade affollate
sorridere
Essere storpi
sorridere
Essere bimbi, lavorare
sorridere
Trovare un pasii e sorridere
Sorridere a te, straniero nella loro patria,
che li scosti perché in troppi ostruiscono il tuo affannato muoverti
mentre loro saltellano
ingenuamente sereni
gridano ALLO, ti stringono la mano,
ti fissano, ti fissano,
tu dinosauro nel ventesimo secolo
tu pallido essere di Dio
venuto qui a incuriosirli
consapevole di andartene
e lentamente rimuovere
volontariamente
Jaipur 17.05.05